Recensione

Sorge una luce nel cielo scuro

di Valentina Vespi | 06 10 2023

Valeria Milani Comparetti, nipote di don Lorenzo Milano, attraverso le memorie raccolte nelle pagine del suo libro, ci dà la possibilità di ripercorrere una parte importante della vita dello zio con documenti inediti, ma soprattutto attraverso la figura poco conosciuta del padre del Priore, Albano Comparetti. Il volume, edito nel 2017, non è naturalmente una novità editoriale, ma costituisce un approfondimento importante e una riflessione utile a capire meglio la figura di don Milani: le sue origini, i suoi stretti e importanti legami con i familiari, le vicende e il carteggio della famiglia Milani Comparetti durante la seconda guerra mondiale in una Toscana martoriata dai tedeschi, ma anche da truppe alleate violente. 

Il testo ci aiuta a comprendere altri aspetti di don Milani, il suo messaggio e la sua formazione, grazie al rapporto con il padre ricostruito attraverso documenti inediti fino al 2017  che la nipote Valeria ha qui riordinato. Un padre importante, Albano Comparetti,  un uomo colto, pieno di interessi, pronto sempre al confronto intellettuale e religioso con i familiari e gli amici;  con un ruolo chiave nell’immediato dopoguerra, come assessore alla pubblica istruzione del comune di Montespertoli; un uomo che pensa alla scuola come uno strumento utile per il miglioramento dell’istruzione dei figli del popolo. 

Il libro

Don Milani e suo padre. Carezzarsi con le parole. Testimonianze inedite dagli archivi di famiglia
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Autore: Valeria Milani Comparetti

Anno: 2017

Editore: Edizioni Conoscenza

Luogo di pubblicazione: Roma

Viene da chiederci, quindi, quanto abbia influito sul priore di Barbiana questa visione di progresso dell’istruzione generale e, nel caso specifico, legato all’agraria popolare, questa idea di scuola come strumento di miglioramento delle condizioni sociali e culturali della manodopera.

Le foto riportate nel volume offrono uno spaccato reale al quale non servono parole e che ci fa vedere un piccolo Lorenzo di cinque anni alla macchina da scrivere, o insieme al padre nei luoghi della famiglia e, ancora, un giovane Lorenzo che legge in salotto e sarà di lì a poco seminarista. L’importanza della parola, della lettura, dell’approfondimento, dello studio, della continua scoperta e dei valori a lui trasmessi da una famiglia “importante” come quella che è stata, nei secoli, la sua, legano la vita di Lorenzo non solo ai suoi familiari ma, soprattutto, a quello che fortunatamente ci ha lasciato ancora oggi, a distanza di cento anni dalla sua nascita.

Il volume ci offre, quindi, nuovi spunti per attualizzare il pensiero di Don Milani, facendoci riflettere sul ruolo dell’educatore oggi, sui  valori da trasmettere alle giovani generazioni, su riflessioni che riguardano il rapporto tra religione e ragione, sul valore e ruolo da assegnare alla scuola e all’importanza della volontà consapevole di riconoscere all’individuo un percorso di libertà e conoscenza continue. 

Ambito di Intervento

Cultura e Società

Il Centro Ricerche sAu porta avanti progetti di ricerca basati su un’idea di conoscenza non egemonica ma come costruzione di un bene comune.
La recensione è a cura di

Valentina Vespi

Ricercatrice del Centro Ricerche “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generativa ETS. 

Giornalista pubblicista iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Toscana