Una Noterella su “Agricoltura e sviluppo del territorio”
Le Comunità dell’olio
La Comunicazione Generativa per creare “valore condiviso”

di Marco Sbardella | 02 05 2023

Nel mondo accademico, dominato dalla ferrea legge del “publish or perish”, si pubblicano annualmente milioni – letteralmente milioni – di articoli scientifici. La maggior parte di questi non lascia traccia alcuna, se non nei curricula degli autori e nel trasferimento di denaro dai finanziamenti pubblici alla ricerca, alle casse delle cosiddette “riviste predatorie”, che sono sempre più diffuse.
Ci sono però delle eccezioni: articoli pubblicati anni o addirittura decenni fa che sono ancora attuali, perché hanno introdotto idee nuove, avviato dibattiti e talvolta dispute, fatto avanzare l’orizzonte di intere discipline, generato un impatto nel tessuto socio-economico.
Una di queste eccezioni è l’articolo pubblicato nel 2011 sulla Harvard Business Review da Michael E. Porter e Mark R. Kramer, intitolato Creating Shared Value. Redefine Capitalism and the Role of Corporation in Society.
La tesi degli autori, studiosi di management e impatto sociale, è semplice e innovativa al tempo stesso. Creare valore condiviso (shared value) significa mettere in atto «policies and operating practices that enhance the competitiveness of a company while simultaneously advancing the economic and social conditions in the communities in which it operates.
Ambito di Intervento
Agricoltura e sviluppo del territorio
Una nuova idea e una nuova pratica di valore
Questo articolo contribuisce alla ricerca del Centro Ricerche sAu sul concetto di valore e sulla sua applicazione pratica in tutti i settori socio-economici, culturali e politici.
L’idea è che questo concetto debba essere radicalmente ridefinito, allontanandosi da una definizione basata su parametri esclusivamente economico-finanziari.

Shared value creation focuses on identifying and expanding the connections between societal and economic progress» (politiche e pratiche operative che accrescono la competitività di un’impresa e contemporaneamente migliorano le condizioni economiche e sociali delle comunità in cui opera. La creazione di valore condiviso si concentra sull’identificazione e l’espansione delle connessioni tra progresso sociale ed economico).

Un concetto, questo, che è alla base anche del metodo della Comunicazione Generativa, secondo cui il principale compito della comunicazione consiste nel generare relazioni tra portatori d’interesse (anche inusuali) intorno ad un progetto di sviluppo condiviso, e su questa base creare comunità. E che il Centro Ricerche sAu, sulla base della sua Carta dei Valori, sta applicando insieme all’Associazione Nazionale Città dell’Olio nel progetto Nuovo EVO. Il valore dell’olivicoltura per lo sviluppo sostenibile dei territori.
Già, perché è nostra convinzione ormai da molti anni che l’olio rappresenti un prodotto con potenzialità di sviluppo straordinarie, in grado di creare “valore condiviso”. Per il settore olivicolo e chi ci lavora, naturalmente, ma anche in un ampio ventaglio di ambiti strategici per lo sviluppo sostenibile dei nostri territori. Pensiamo al tema dell’alimentazione e della salute, della custodia del paesaggio e della biodiversità, dell’inclusività sociale e della promozione turistica.
Progetto
Nuovo EVO. Il valore dell’olivicoltura per lo sviluppo sostenibile dei territori
Il progetto cui l’articolo si riferisce mira a ridefinire il valore dell’olio, aggregando portatori d’interesse provenienti da ambiti diversificati (produttori, ristoratori, amministratori pubblici, ricercatori, ecc.) intorno a progetti di sviluppo territoriale sostenibile basati sul rilancio del settore olivicolo.
Proprio per questo, lo scopo ultimo del progetto Nuovo EVO consiste nel realizzare una strategia di comunicazione che favorisca al massimo la creazione di “valore condiviso”, attivando sui territori le Comunità dell’olio, composte da portatori di valore di varia natura – aziende olivicolo-olearie, naturalmente, ristoranti, strutture ricettive, enti pubblici, musei, associazioni, ma, in prospettiva, anche afferenti a settori considerati tradizionalmente lontani, si pensi all’area socio-sanitaria, per esempio – che decidono di aderire alla Carta degli Impegni per la Sostenibilità e il Benessere e dare il proprio contributo nella creazione, appunto, di “valore condiviso” per il proprio territorio. Perché, come si legge nel sito dello Shared Value Project: «A company’s success and social progress are interdependent». O, detto in altri termini, e cioè ‘generativi’, di passare dalla comunicazione del prodotto alla comunicazione nel prodotto.
Bibliografia/Sitografia
Library
  • Toschi, L., Coppi, M., Marchionne, I., Pandolfini, E. (2017), Carne, latte e cereali: dalla comunicazione del prodotto alla comunicazione nel prodotto, in «Comunicazionepuntodoc»,
    16, 279-298

Dalle Anteprime della Library di sAu

L’impegno del Centro Ricerche sAu per l’agricoltura e lo sviluppo del territorio
Vuoi approfondire i temi relativi all’Ambito “Agricoltura e allo sviluppo del territorio” che sono trattati nell’articolo consultando la documentazione che abbiamo prodotto o utilizzato per le nostre attività di ricerca?
Autore
Marco Sbardella

Ph.D., Ricercatore e socio fondatore del Centro Ricerche scientia Atque usus per la Comunicazione Generativa ETS
Consulente presso Lab CfGC
Svolge ricerca negli ambiti dello sviluppo rurale, del climate change e della comunicazione sanitaria.